DANIMARCA

ARCHITETTURA DANESE TRA PASSATO E PRESENTE

Un tour originale, dedicato a chi già conosce Copenhagen, ma anche a chi non ha mai avuto occasione di visitare la capitale danese. Alla scoperta delle moderne e antiche architetture che stanno trasformando la città in un punto di riferimento per intellettuali, curiosi e appassionati di settore. Nei luoghi che meglio rappresentano il design contemporaneo e l’evoluzione urbanistica ma anche tra gli edifici storici, per fare un confronto tra i differenti stili e le diverse epoche. Non manca un’escursione verso il nord della penisola di Selandia, a visitare castelli, chiesette affrescate e il museo di arte moderna e contemporanea Louisiana. Un viaggio curioso e divertente con qualche pausa gastronomica, improntata sulla cucina nordica. E pernottamenti in un design hotel per cogliere l’essenza dello stile scandinavo anche nel soggiorno.

QUOTE A PARTIRE DA: € 2.170

ITINERARIO
GIORNO 1: PARTENZA DALL’ITALIA PER COPENHAGEN.VISITA DELLA CITTÀ SOFFERMANDOSI SULL’ANELLO ESTERNO.
All’arrivo trasferimento in centro con pullman privato e primo incontro con la città.
Cena libera.

Pernottamento in hotel di design in centro.

GIORNO 2: ALLA SCOPERTA DI COPENHAGEN, NUOVI EDIFICI E PROSPETTIVE: IL DIAMANTE NERO E IL CIRKELBROEN, IL PONTE CIRCOLARE
La colazione in hotel, ci sposteremo con i mezzi pubblici alla scoperta dei luoghi e degli edifici che fanno della città danese un gioiello di architettura e design.

La prima tappa della giornata sarà dedicata al Diamante Nero, uno spettacolare edificio che ospita l’estensione della biblioteca reale danese. La sede principale, copia della cappella della cattedrale di Aquisgrana, risale al 1906. Nel 1999 è stato inaugurato un nuovo complesso, contiguo al primo, comunemente detto Diamante Nero in quanto la struttura esterna è realizzata in granito nero dello Zimbabwe e vetro affumicato; ciò fa sì che l’edificio cambi colore nelle diverse ore del giorno a seconda dei giochi di luce che si vengono a creare sulla superficie. Al centro della struttura un enorme atrio di otto piani funge da ingresso e lucernario permettendo alla luce di invadere l’ampio spazio interno in prevalenza bianco.

Non molto distante è stato da poco inaugurato il Cirkelbroen, il “ponte circolare”, ideato dall’artista Olafur Eliasson con l’intenzione di creare un vero e proprio spazio urbano, ben oltre il tradizionale concetto di ponte.

“Il Cirkelbroen crea nuovi spazi nel waterfront della città, avvicina al mare e incoraggia chi lo attraversa a rallentare il passo e prendere un momento di pausa. Spero che diventi un nuovo spazio urbano, un punto di riferimento per ritrovarsi in città. Nella mia arte lavoro elementi “transitori” quali il vento, la nebbia o i flussi d’acqua. È stato per me meraviglioso potere creare una struttura come il Cirkelbroen, che incarna questo senso di transitorietà – da un lato la stabilità e la lunga vita del ponte dall’altro il passaggio continuo dell’acqua che crea la calda l’atmosfera del waterfront.
Il Cirkelbroen renderà più facile per i cittadini di Copenaghen andare in bicicletta, camminare o correre lungo i canali. Sarà anche un nuovo luogo di incontro e offrirà un nuovo punto di osservazione invitando alla riflessione e alla ricerca di nuovi punti di vista e prospettive”

Il nome Cirkelbroen (letteralmente il ponte circolare) deriva dalla sua forma: cinque piattaforme circolari di diverse dimensioni, ognuna con il suo “albero” al centro. Il cerchio si pone come alternativa ad una linea dritta sull’acqua. Il ponte invita pedoni e ciclisti a rallentare creando così un vero e proprio spazio tra le due aree urbane che congiunge.

Proprio di fronte possiamo ammirare Il Teatro dell’Opera, uno dei più moderni al mondo, realizzato con pietra locale, graniti, acciaio e vetro.

Suddiviso in quattordici piani, di cui cinque sotterranei, è fra i teatri d’opera più costosi mai costruiti superando il costo di cinquecento milioni di dollari.

Anche in questo caso, come in molti altri importanti edifici pubblici europei, il legno di latifoglia ha consentito una soluzione progettuale ineccepibile non solo esteticamente ma anche dal punto di vista tecnico. La quercia bianca americana, scelta specificamente per i pavimenti, si fonde armoniosamente con le latifoglie europee a conferma dell’importanza del legno nell’architettura moderna.

La nostra giornata sarà un susseguirsi di scoperte e passeggiate intercalata da una meritata sosta per il pranzo presso un ristorante tipico.

Cena libera e pernottamento in hotel.
GIORNO 3: IL FUTURISTICO QUARTIERE DI ORESTAD: SEMBRA UTOPIA, INVECE È REALTÀ, È IL QUARTIERE PIÙ ALL’AVANGUARDIA DELLA DANIMARCA
Dopo la colazione in hotel, dedicheremo la mattinata alla visita del quartiere di Ørestad in compagnia di un’esperta guida locale: è questo il quartiere più all’avanguardia della Danimarca. Un laboratorio vivente dove i big della scena internazionale e i più giovani e promettenti architetti del paese, esprimono la sintesi migliore dell’habitat del XXI° secolo.

Un luogo vissuto non solo da studenti, ma anche da manager e turisti. Attirati, oltre che dai bei campi da golf, soprattutto dalle spettacolari attrazioni urbanistiche di cui pullula il nuovo circuito urbano. A partire dall’incredibile Colosso di smalto bianco del Bella Sky Hotel. Un doppio “fungo” (di 814 camere) che cresce torcendosi sino all’altezza di 75 metri con una spaventosa pendenza di quindici gradi, spezzato in venticinque piani da mille finestre-spore che gli architetti di Nielsen & Nielsen gli hanno inferto. Due grattacieli che sembrano conficcati nel terreno a testa in giù, uniti da uno sbilenco “ponte dei sospiri” sospeso a 70 metri nel vuoto che si libra in mezzo alle “due teste del fungo”.

Al centro di Ørestad sorge “8 Tallet” (Casa 8), un complesso di appartamenti pensato come un piccolo quartiere a sé stante dotato di una serie di servizi generalmente situati solo nel centro cittadino. L’enorme tetto-giardino della struttura è orientato in modo da sfruttare al massimo l’afflusso della luce naturale nelle ore diurne. L’orientamento est-ovest fornisce ad ogni unità abitativa ampia illuminazione naturale e gli spazi verdi dominano il cortile e il tetto, fornendo piacevoli scorci ai residenti.

Il fatto più sorprendente, oltre a tre tipologie di appartamenti e al loro costo contenuto, è che questa massiccia montagna incantata, a soli dieci minuti dal centro di Copenaghen (una vera montagna di oltre quattrocento appartamenti per una superficie di 60mila metri quadri), sia un inno alla natura. 1.700 metri di giardini pensili che, distesi su un’inclinazione di 45 gradi, si inerpicano a forma di V sui due tetti dell’edificio. L’impatto non è solo estetico, ma energetico: quei muschi rossastri fanno risparmiare, col loro effetto-coibentazione, non poco sul riscaldamento. E ancora: non solo porte e mura esterne degli appartamenti sono di legno chiaro, anche la serpentina dei cortili interni (percorribili in bici) è di un soffice parquet grigio-chiaro, che incrementa la quiete ecosfera di Ørestad.
Rientro in città e pranzo presso il Ristorante Schonneman dove potremo gustare i tipici smorrebrod. Decisamente inserito nel novero della gastronomia tradizionale danese, lo smørrebrød nella sua versione classica consiste in una fetta di pane di segale imburrata ed usata come base per le guarnizioni più disparate. Tra le oltre duecento varianti che quotidianamente vengono servite, classicissime sono quelle con aringa, salmone, anguilla o maiale, condite con cipolla o rafano e tutte rigorosamente accompagnate da birra scura e snap (acquavite).
Entrare da Schønnemann significa entrare in un locale dove il tempo si è fermato per arredi ed impostazione del servizio, ma che invece sotto il profilo gastronomico è sempre rimasto al passo con i tempi: spesso indicato come il migliore nell’arte della preparazione di questi piccoli gioielli gastronomici.

Pomeriggio a disposizione per approfondimenti individuali e cena libera.

GIORNO 4: ESCURSIONE NELLA SELANDIA: KRONBORG, IL CASTELLO DI AMLETO E IL MUSEO LOUISIANA, IL LUOGO DOVE VIVERE L’ARTE
Intera giornata dedicata ai tesori antichi e moderni della Selandia.

Dopo la colazione in hotel, raggiungeremo in pullman Elsinore sulla costa a nord della penisola, separata dalla costa svedese da soli quattro chilometri di mare.

Visiteremo il Castello di Kronborg, noto per essere il luogo scelto da Shakespeare per ambientarvi la storia di Amleto: straordinaria tragedia che parla di re e principi, di vita e di morte, di amore e di vendetta. L’atmosfera che si respira nei luoghi del castello è così reale che sembra quasi di vederlo, il fantasma di Amleto, mentre si incammina verso il porto pronto a imbarcarsi per l’Inghilterra; anche se, con tutta probabilità, il celebre drammaturgo inglese non visitò mai il castello. Patrimonio Unesco dal 2000, fu il Re Federico II a far costruire il castello tra il 1574 e il 1585 a difesa dalle incursioni della vicina Svezia.

Ci sposteremo quindi verso il Louisiana Museum, il museo più visitato di tutta la Danimarca.
È stato fondato nel 1958 da Knud W. Jensen, che desiderava realizzare un museo dove i danesi potessero ammirare l’arte moderna, che a quel tempo non trovava spazio altrove. Sin dagli inizi, la visione del suo fondatore ha dato al Louisiana Museum un’anima speciale, ne ha fatto un luogo dove non solo ammirare l’arte ma anche viverla. La struttura si presenta come un elegante equilibrio tra paesaggio, architettura, arte; un’interazione davvero unica che attrae visitatori da tutto il mondo. Entrare al Louisiana è come partecipare ad un incanto in cui la natura svolge il ruolo principale: la fredda luce nordica che entra da ogni dove, l’azzurro del mare all’orizzonte, il verde dei prati che scende dolcemente verso la baia, la bandiera danese che sventola con il mare a fare da sfondo…una vera magia. I suggestivi spazi interni ed esterni ospitano opere di Mirò, Max Ernst, Giacometti, Heerup, Warhol, Picasso, Francis Bacon e tanti altri ancora; oltre alle mostre temporanee e a numerosi eventi collaterali, dai concerti fino ad un festival estivo dedicato alla letteratura.

Pranzo libero presso il caffè panoramico affacciato sul mare.

Sulla via del ritorno ci fermeremo lungo la costa per visitare la Chiesa di Bagsvaerd, progetto dell’architetto danese Jorn Utzon.
Utzon, rientrato dall’Australia dopo aver concluso la sua collaborazione all’Opera House di Sidney, si dedicò a quello che venne in seguito considerato un capolavoro dell’architettura sacra contemporanea in Danimarca. Un tema naturalistico che spesso ricorre nelle architetture di Utzon viene qui riproposto nel soffitto della chiesa: le nuvole e la loro peculiarità di assumere forme curve variabili; e sono proprio nuvole di calcestruzzo a dare al tetto una luce unica e un aspetto monumentale.

Confronteremo le moderne architetture di Utzon con una delle oltre duemila chiese medioevali costruite durante il periodo cattolico in Danimarca. Oltre ad essere arricchita da affreschi ben conservati, sorprende per la presenza di un’opera moderna dell’artista tedesco Lemmerz.

Prima di rientrare in città un’ultima suggestiva tappa ci porterà ad omaggiare la scrittrice danese più famosa, Karen Blixen. La sua tomba, una lastra di pietra sotto un grande faggio, inciso solo il nome, si trova nel parco della sua casa adibita a museo e che lei si batté per trasformare in riserva ornitologica.

Cena in ristorante tipico lungo il pittoresco Canale Nyhavn, il celebre porto antico.
GIORNO 5: LA CAPITALE VISTA DALL’ACQUA E PARTENZA PER IL RIENTRO IN ITALIA
Prima colazione in hotel.

La giornata di oggi sarà dedicata alla visita della città da una visuale insolita: effettueremo infatti un tour a bordo di un comodo battello fluviale lungo i Copenaghen e potremo completare la conoscenza della sua evoluzione architettonica confrontando moderno e antico.

Durante la navigazione ci appariranno piccole casette di legno in primo piano con palazzi modernissimi sullo sfondo, o edifici recuperati nella vecchia area industriale. Tra questi spiccano due silos dismessi e riconvertiti con un tocco di originalità in appartamenti residenziali.

Pranzo libero.

Trasferimento privato in aeroporto e partenza per l’Italia con volo di linea.

Le Ragazze Viaggi e Turismo

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